giovedì 7 novembre 2013

A PROPOSITO DI IMMIGRAZIONE

Non sono contrario all'immigrazione e non ho niente contro coloro che cercano una vita migliore venendo in Italia.

Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente sono arrivati nel nostro Paese e, a quanto sembra, anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire.

L’idea che l'Italia deve essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità nazionale.
Come Italian
i, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la nostra lingua ed il nostro modo di vivere. Questa cultura è nata e cresciuta durante secoli di lotte, processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne che hanno cercato la libertà di questo Paese.

Noi parliamo l'Italiano, non il libanese, l’arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi altra lingua. Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua! La maggioranza degli Italiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande, però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e cercherete di vivere in pace ed armonia con noi. Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte. Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere trasferiti sul nostro.

Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro Paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere. Vi offriamo la possibilità di viverci al meglio. Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui godiamo in Italia: il diritto di andarvene.

Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro Paese. Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate il Paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!

Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate al Paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrato.

 

LA MENZOGNA DELL'INTEGRAZIONE RAZZIALE

L'integrazione razziale è la più grande menzogna che sia stata raccontata e propagandata a popolazioni, originariamente molto forti e radicate nella loro storia e cultura millenaria, con il solo scopo di poterle indebolire e con il tempo annientare grazie ad un sistematico assoggettamento al disegno globalizzante del consumo di massa. Nessuno si vuole integrare con chi è diverso (paesi come Israele ed il Giappone ne fanno la loro bandiera), gli stessi extra comunitari che arrivano in Italia vogliono vivere e interagire (al di là degli orari di lavoro) solo con i loro stessi simili o connazionali, per non parlare delle faide che si instaurano tra le varie etnie per il controllo del territorio anche nei quartieri delle città italiane. Pensiamo solo ad africani contro slavi o asiatici contro sudamericani. Quando lo capiranno i finti perbenisti italiani, che si spacciano per filosofi, per giornalisti radical chic o per sindacalisti emergenti, che gli esseri umani sono fra di loro profondamente disomogenei, sono uguali solo innanzi alla legge, ma sul piano intellettuale, fisico, culturale ed affettivo sono profondamente diversi. Vi è differenza tra un tedesco ed un austriaco, tra un italiano del nord ed uno del sud, figuriamoci tra un cingalese ed un marocchino.

 Il termine discriminare recepisce ormai sempre più una valenza negativa in senso assoluto, grazie al contributo folle del politically correct, qualunque esso sia il contesto per cui viene utilizzato. Tuttavia discriminare, inteso etimologicamente come distinguere una persona da un'altra, rappresenta una libertà assoluta di chiunque ovvero quella di decidere con chi vivere e quella di decidere da chi stare lontano. Non significa pertanto razzismo o apartheid come ci vogliono far credere, ma solo una facoltà personale raziocinante che non deve essere ostracizzata o criminalizzata. Nessuno in passato ci ha chiesto se volevamo vivere e soprattutto integrarci con un nigeriano, un cingalese, un serbo o un islamico. Ci è stato semplicemente imposto. Qualcuno ha deciso per tutti, sostenendo che l'integrazione multietnica avrebbe portato ricchezza tanto economica quanto culturale. Personalmente non mi voglio integrare con una cultura che tratta la donna come un oggetto asservito alla mera procreazione, antioccidentali, tagliatori di teste e mani, lapidatori di femmine innocenti, pedofili asserviti alla religione maomettana o con chi sgozza animali vivi stile sacrificio tribale nel proprio giardino perché la sua cultura e religione lo prevede.

domenica 12 giugno 2011

Gay pride in Rome 11 June 2011 - Gay pride a Roma 11 giugno 2011



On 11th June 2011 the international gay pride has been carried out in Rome, centre of the Christianity. It has been a coloured feast with music, dances and also insults to the Vatican and the values that I strongly believe. They had a big bravery! My compliments!
I want to make a proposal for next gay pride. It should be organised in Teheran (Iran), Jeddah (Saudi Arabia) or Kabul (Afghanistan) or any other islamic country where gays are hanged publically. Doing so they would demonstrate that they are not only exhibitionists and cowards but that they believe in their “high” values and that they care about solving the gay problem in islamic countries also because in Rome’s gay pride no one talked about this serious problem.
If they will not accept my proposal it means that the gay pride is the usual prank as it has always been.

L’11 giugno 2011 si è svolto a Roma, centro della Cristianità, il gay pride. È stata una festa colorata con musica, danze ed anche insulti al Vaticano ed ai valori in cui credo fermamente. Hanno avuto un gran coraggio. Complimenti!
Voglio fare una proposta per il prossimo Gay pride. Dovrebbe essere organizzato a Teheran (Iran), Jeddah (Arabia Saudita) o Kabul (Afghanistan) o qualsiasi altro paese islamico dove i gays vengono impiccati pubblicamente. Facendo ciò dimostrerebbero che non sono solamente esibizionisti e vigliacchi ma che credono ai loro “alti” valori e che gli interessa risolvere il problema dei gays nei paesi islamici anche perché nel gay pride di Roma nessuno ha parlato di questo problema serio.
Se non accettano la mia proposta significa che il gay pride è la solita buffonata come lo è sempre stata.

mercoledì 16 marzo 2011

Divine Punishment? ---- Punizione divina?

Earthquake and Tsunami in Japan: Natural disaster or DIVINE PUNISHMENT?


What happened these last days in Japan makes me think. Why it happened? I think that God wanted to punish that nation for the slaughter of whales they are perpetrating in spite that all the civilized world condemns them. They are always justifying their barbarian acts saying they are necessary “in name of the science”. This is why God has punished them.


At least this period the whales will not worry. God has granted their prayers …





Terremoto e Tsunami in Giappone: Disastro naturale o PUNIZIONE DIVINA?


Quello che è successo in questi ultimi giorni in Giappone mi fa pensare. Perché è successo? Io penso che Dio ha voluto punire quella nazione per il massacro delle balene che stanno perpetrando nonostante il mondo civile li condanna. Essi stanno sempre giustificando i loro atti barbari dicendo che sono necessari “in nome della scienza”. Questo è perché Dio li ha puniti.


Almeno in questo periodo le balene non si preoccuperanno. Dio ha esaudito le loro preghiere …


mercoledì 5 gennaio 2011

Egitto: Strage in una Chiesa, 21 vittime

EGITTO : Strage in una Chiesa, 21 vittime. Nei secoli passati il sogno di califfi, emiri, era quello di conquistare Roma e abbeverare i cavalli nelle fontane di San Pietro. Non ci sono riusciti: a Poitiers, Lepanto, Vienna gli " Europei " fermarono la loro avanzata. Oggi sotto le finestre del Papa i "cavalli" islamici si dissetano tranquillamente. Che fare?? Certamente nessuna violenza: non sono neanche - forse ancora per poco - cittadini europei, quindi non è così difficile rimandarli a casa loro. Ecco la differenza tra noi e loro: noi li accettiamo 'obtorto collo', peró tutto sommato li accettiamo. Loro non solo non ci accettano ma ci ammazzano pure. E nessuno di quei cialtroni arcobaleni, difensori della pace a senso unico, buonisti e quant'altro, dice qualcosa o esprime il suo dissenso. Poniamo il caso: se al posto di una chiesa cattolica avessero fatto saltare in aria una moschea starebbero tutti in strada a sventolare quelle bandiere arcobaleno che sembrano una sgattarata di dissenteria. L'indignazione delle comari della sinistra si sprecherebbe in dichiarazioni, costernazioni, e chi piú ne ha piú ne metta. Sono i cialtroni di sempre. E purtroppo ci tocca convivere pacificamente con questa feccia. Tra non molto succedera' anche in qualche Chiesa italiana. Le probabilita' che succeda aumentano ogni giorno. Se ne stanno buoni e tranquilli per un po' di anni e al momento giusto verranno fuori con gli attentati, come peraltro gia' successo in altri Paesi. Questi "individui" che vivono nel nostro paese a che scopo non si sa, visto che i nostri valori non li condividono neanche un po', dovrebbero andarsene dall'Italia, altro che dare il permesso di costruire moschee. Ci dovrebbe essere una LEGGE che impedisca l'ingresso nel nostro Paese ai musulmani fino a quando NON CESSERANNO le stragi di Cristiani da parte di musulmani, ovunque esse siano. Per me l'Italia e l'Occidente non hanno ancora capito di che razza di pericolo si trovano davanti, siamo giunti a un limite che se oltrepassato significa perdere l'Europa e noi stessi. L'Islam é aggressivo, intollerante e violento: in Francia, in Inghilterra dove la presenza islamica é signifcativa non c'é spazio per i Cristiani: e siamo in Europa, a casa nostra! Anche se questo potrà costare in termini economici, l'Italia deve farsi capofila della difesa dei Cristiani sia in termini diplomatici presso i Paesi islamici, sia con una azione in Europa che sveli e svillaneggi la vigliaccheria morale e l'opportunismo carolingi, possibilmente in accordo con la Chiesa Ortodossa. Deve poi essere fermata ogni ulteriore penetrazione islamica, senza alcun riguardo alle critiche europee! Non é più tempo di minuetti, siamo quasi in guerra! Io sono convinto che con l'aiuto della Chiesa quale fondamento della nostra storia e cultura, potremo farcela; finiamola con queste storielle dell'intregrazione e del multiculturalismo o i nostri figli saranno subordinati a casa loro! Purtroppo, non credo che neanche quest'attentato sveglierà questa Europa decadente. Forse, quando i terroristi islamici faranno scoppiare una bomba nucleare o una bomba sporca nel centro di una metropoli europea, causando milioni di morti, forse l'Occidente si desterà. Ma potrebbe ormai essere troppo tardi in quanto l'Europa sarà ormai islamizzata.

lunedì 20 settembre 2010

About Tolerance - A proposito di Tolleranza


There has been much in the Press recently about the proposed Mosque at a site adjacent to “Ground Zero”…I am appalled that so many of my friends are against the mosque near Ground Zero.
We should allow it in order to promote tolerance.
I also propose that two gay nightclubs be opened next door to the mosque to promote tolerance in the mosque. We could call them "The Turban Cowboy" and "You Mecca Me Hot".
Next door should be a butcher shop that specializes in pork and have an open barbeque with pork ribs and across the street a very daring lingerie store called "Victoria Keeps Nothing Secret." And next door in flashing lights open an Adult Toy Shop.
I think for the purpose of tolerance we should build accordingly around the Mosque, and not leave anybody out!!

Si è parlato molto nella stampa recentemente della Moschea proposta in un luogo adiacente a "Ground Zero" ... Sono sgomentato che molti dei miei amici sono contro la Moschea vicino a Ground Zero.
Dovremmo permetterla per promuovere la tolleranza.
Propongo anche che siano aperti due gay nighclubs alla porta vicino alla moschea per promuovere la tolleranza nella moschea. Dovremmo chiamarli "The Turban Cowboy" e "You Mecca me Hot".
La porta successiva dovrebbe essere una macelleria specializzata in carne di maiale ed avere un barbeque all'aperto con costolette di maiale e di fronte alla strada un negozio di biancheria audace chiamata "Victoria Keeps Nothing Secret". E la porta successiva  con luci intermittenti l'apertura di un negozio di oggettistica per adulti.
Penso che per promuovere la tolleranza dovremmo costruire come detto sopra intorno alla moschea per non tralasciare nessuno!!!

sabato 5 giugno 2010

A Woman's Strength – La Forza di una Donna



A woman has strengths that amaze me...
She can handle trouble and carry heavy burdens.
She holds happiness, love and opinions.
She smiles when she feels like screaming.
She sings when she feels like crying.
She cries when she's happy, and laughs when she's afraid, and her love is unconditional.
There's only one thing wrong with her, she forgets what she's worth!

Una Donna ha forze che mi stupiscono …
Può occuparsi di difficoltà e portare e portare pesanti fardelli.
Detiene felicità, amore e opinioni.
Sorride quando si sente di urlare.
Canta quando si sente di piangere.
Piange quando è felice, e ride quando ha paura, ed il suo amore è incondizionato.
C’è solo una cosa che è sbagliata in lei, dimentica quanto ella vale!